Le mie recensioni

“Sette brevi lezioni di fisica” di Carlo Rovelli

2 Febbraio 2016
IL MIO GIUDIZIO :

SETTE BREVI LEZIONI DI FISICA – di Carlo Rovelli

Questo non è il solito libro, ma un piccolo gioiello. L’ho molto apprezzato non solo per l’argomento trattato, che ha suscitato fin da subito il mio interesse, ma per il linguaggio semplice, limpido, essenziale, senza fronzoli né erudizioni  scientifiche, insomma: un libro bello da leggere, scritto benissimo, scorrevole e chiaro.

Non è necessario conoscere bene la fisica del XX secolo per poterlo leggere, anzi, l’autore ci dice subito, nella premessa, che il libro è stato scritto per chi non la conosce o la conosce poco. Se avete dei figli in età scolare, vi consiglio caldamente di regalarglielo: li aiuterà a comprendere, senza sforzo, le più importanti teorie della fisica a partire dalla relatività generale di Einstein e dalla meccanica quantistica, fino alle questioni tutt’ora aperte sull’architettura del Cosmo e sulla natura del tempo e della mente.

Il libro è diviso in sette “lezioni”, proprio come dice il titolo:

  • la teoria della relatività di Albert Einstein
  • i quanti
  • l’architettura del Cosmo
  • le particelle
  • i grani di spazio
  • la probabilità, il tempo, e il calore dei buchi neri
  • noi

Per quanto mi riguarda, ero curiosa di ripassare e, perché no, cercare di andare oltre le normali nozioni scolastiche. In più, la brevità del libro (solo 85 pagine, ma credetemi, sembrano molte di meno) mi hanno convinta che sarei stata in grado di leggerlo fino alla fine! 🙂

Il testo è scorrevole e contiene anche riflessioni e aneddoti interessanti fin dalla prima lezione, in cui apprendiamo, ad esempio, che Albert Einstein da ragazzo “ha trascorso un anno a bighellonare oziosamente”.

Ecco un breve estratto della terza lezione, sull’architettura del Cosmo:

“Questa lezione è fatta soprattutto di semplici disegni. Il motivo è che la scienza, prima di essere esperimenti, misure, matematica, deduzioni rigorose, è soprattutto visioni. La scienza è attività innanzitutto visionaria. Il pensiero scientifico si nutre della capacità di “vedere” le cose in modo diverso da come le vedevamo prima”.

Ecco, questo per me è esattamente quello che fa anche la letteratura: ci fa vedere le cose da un punto di vista diverso dal nostro pertanto, dopo, non ci è più possibile vederle come le vedevamo prima. In poche parole: ci apre la mente.

“Sette brevi lezioni di fisica”, Carlo Rovelli, Adelphi Edizioni, pagg.85, 10,00 euro

IL MIO GIUDIZIO :

L’autore: Carlo Rovelli, fisico teorico, è membro dell’Institut universitarie de France e dell’Académie internationale de philosophie des sciences. E’ responsabile dell’Equipe de gravité quantique del  Centre de physique théorique dell’Università di Aix-Marseille. Tra le sue pubblicazioni segnalo: Che cos’é la scienza. La rivoluzione di Anassimandro (2011) e La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose (2014).

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